Hai acquistato un Culatello intero o in trancio. E ora? È arrivato il momento di tagliarlo, ma non sai come fare. Meglio il taglio a mano o con l’affettatrice? Le fette devono essere spesse o sottili? E il verso del taglio?
Iniziamo con il piede giusto. Se hai a che fare con un Culatello intero, liberalo dalle corde e bagnalo sotto l’acqua corrente tiepida. Questo serve per togliere le prime impurità. In più, puoi spazzolarlo, in modo da togliere le muffe depositate sul budello del salume.
Se il Culatello è ben stagionato, al tatto risulterà un po’ duro. Conviene ammorbidirlo. Fai così. Prendi un panno o un canovaccio, grande abbastanza per avvolgere tutto il Culatello. Inumidisci il panno con del vino bianco secco. Avvolgi il Culatello nel panno e lascialo riposare in un luogo fresco e asciutto; evita il frigorifero: le basse temperature pregiudicano il sapore del prodotto. Trascorsi due o tre giorni, il Culatello dovrebbe essersi ammorbidito.
A questo punto, sei pronto per il taglio. Se puoi, evita l’affettatrice: la macchina potrebbe intaccare il sapore e il profumo del Culatello. Prendi un coltello lungo e ben affilato e inizia a togliere la pelle dalla porzione che vuoi affettare. Il Culatello è un salume piuttosto magro e senza osso: per tagliarlo non dovrai penare troppo, insomma.
Scegli il verso di taglio che preferisci e inizia a ricavare delle fette regolari, non troppo spesse. In bocca, la fetta del Culatello dovrebbe sciogliersi lentamente, senza impastarsi. Una volta scelto il verso di taglio, evita di cambiarlo. Non preoccuparti se le fette non saranno perfette né troppo regolari: il taglio a mano non potrà mai essere preciso come quello della macchina.
Una volta tagliato, ti consigliamo di consumare tutto il Culatello entro pochi giorni. E se ne avanzi una parte? Niente paura. Fai così. Prendi un goccio di olio extravergine di oliva e una noce di burro e spalmali sulla parte del Culatello esposta all’aria. Meglio ancora, dopo aver usato olio e burro, avvolgi il salume in un telo di lino imbevuto nel vino bianco secco. A questo punto, puoi conservarlo in un luogo fresco e asciutto, sempre avendo cura di evitare il frigorifero.