Descrizione
Un piatto davvero prelibato, una volta molto diffuso, tipico delle terre della bassa parmense e piacentina bagnate dal Po, così chiamato per la sua forma triangolare che ricorda l’antico cappello del prete.
E’ un bollito “tenace”, perché pieno di nervi, ma con carne molto saporita, il cui consumo costituiva, un tempo, una vera e propria festa.
Un piatto da veri intenditori che si accompagna con il purè ma anche con salsa rossa o verde ed innaffiato abbondantemente con del buon lambrusco.
Viene ottenuto togliendo dalla spalla la cotenna, badando a mantenerla intera perché deve essere impiegata come involucro ed asportando il muscolo del fiocco di spalla e quello che si trova sotto la scapola. La carne del “prete” viene sottoposta a salatura con una concia a base di sale, pepe in grani spezzati, aglio ed erbe aromatiche. La carne così conciata viene rivestita con la cotenna, “cucita” poi con spago usando uno spesso ago metallico lungo una ventina di centimetri. Al termine del lavoro di “sartoria”, il “prete” viene pressato fra due assi di legno legate una all’altra ben strette e fatto stagionare dai 15 ai 45 giorni per essere poi consumato bollito.
La grande bontà dei prodotti del salumificio Frati proviene innanzitutto dal pregio della materia prima. E questa è davvero una certezza, dal momento che l’impegnoper la qualità non si esprime solamente nella cura della produzione e della stagionatura dei salumi, ma inizia dall’allevamento dei suini.
La scelta della materia prima è, infatti, un passaggio fondamentale per garantire un buon prodotto. I maiali nascono e crescono direttamente nelle aziende agricole, nella Pianura Padana, dove per tradizione centenaria vengono prodotti i migliori suini. Per tutta la loro crescita, i suini si nutrono con alimenti naturali, di qualità, coltivati direttamente nei campi che circondano gli allevamenti.
Come si prepara: togliere l’involucro di plastica ed immergere il “prete” in acqua fredda priva di sale per circa 10 ore in modo da ammorbidire la cotenna. Cuocere poi il “prete” portando l’acqua ad ebollizione lenta per almeno 4 ore. Per evitare la rottura della cotenna durante la cottura mettere un piatto rovesciato sul fondo della pentola. Terminata la cottura si taglia a fette non troppo spesse per essere servito su un piatto da portata ben caldo.
L’immagine è puramente indicativa, i prodotti potranno essere sostituiti con altri prodotti di pari qualità o superiore.